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P-59 Airacomet
Descrizione
Equipaggio1
CostruttoreBell
Data primo volo1/10/1942
Data entrata in
servizio
Mai
Esemplari66
Dimensioni e pesi
Apertura alare13,87 m
Peso a vuoto3704 kg
Propulsione
Motore2x turbogetti General Electric J31-GE-5
Potenza17,8 kN
Prestazioni
Velocità max665 km/h
Velocità di salita20 m/s
Velocità di virata24 s
Armamento
Mitatragliatrici3x Browning M2 da 12,7mm, 1x M4 da 37mm
Bombefino a 910kg
Il Bell-59 Airacomet fu un aereo da caccia a reazione ad ala media sviluppato dall'azienda aeronautica statunitense Bell Aircraft Co. nei primi anni quaranta Primo aereo statunitense ad essere dotato di un motore a reazione venne realizzato durante la seconda guerra mondiale e destinato ad equipaggiare gli Squadron da caccia della United States Army Air Forces (USAAF), tuttavia rivelatosi avere prestazioni simili a quelle del P-63 Kingcobra a pistoni annullò il contratto quando meno della metà dei velivoli ordinati erano stati prodotti.

Storia del modello

La costruzione dei prototipi ebbe inizio nel gennaio 1942, mentre il primo motore General Electric I-A prodotto negli Stati Uniti sotto la direzione di Donald Warner sulla base del W.2B, tra non poche difficoltà tecniche, fu provato il 18 marzo 1942; sulla carta avrebbe dovuto fornire 800 kg di spinta, ma il miglior risultato raggiunto al banco dinamometrico fu di 708 kgf: una volta installato, il motore non ne forniva più di 545 (davvero poco per un jet!). Data l'esigenza di stringere i tempi, già il 26 marzo 1942 l'USAAF ordinò 13 aerei di preserie YP-59A e una cellula destinata alle prove statiche, per un ammontare di 2.670.377,16$. Pur con gli ostacoli frapposti dalle precauzioni per la segretezza, il primo XP-59A fu completato il 12 settembre 1942 in un ex stabilimento automobilistico della Ford di Buffalo, quindi fu smontato e trasferito, con un lungo viaggio via terra, a Muroc Field. Il 26 settembre, i motori furono fatti girare per la prima volta sull'aeroplano completo e il 1º ottobre il collaudatore Robert Stanley poté iniziare i rullaggi veloci, durante i quali l'XP-59A si staccò dalla pista per quattro volte. Il primo volo avvenne il 2 ottobre, quando Stanley compì un primo volo e il Brigadiere Generale Laurence Craigie ne effettuò un secondo. Il prototipo, nel frattempo o subito dopo, era stato ufficialmente battezzato Airacomet: cometa, col prefisso "Aira" che fino ad allora era stato un marchio di fabbrica della Bell. Il personale a terra, però, lo ribattezzò Miss Fire (la cui pronuncia è uguale a "misfire", mancata accensione), per il comportamento a volte capriccioso dei suoi motori.

Versioni

P-59A: Per esteso P-59A-1-BE. Venti esemplari di serie. Questa versione era caratterizzata da estremità alari e sommità della deriva "ritagliate"; inoltre aveva tutte le superfici mobili a rivestimento metallico anziché in tela e una pinna ventrale che facilitava l'uscita dalla vite, oltre ad alcune modifiche di dettaglio.
P-59B: Per esteso P-59B-1-BE. Questa versione differiva dalla precedente per l'inserimento nell'ala di due serbatoi flessibili da 250 litri